Nocciolo: opportunità ed esperienze

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Sostenibilità ed opportunità di sviluppo economico nella coltivazione del nocciolo: linee di ricerca ed esperienze” è il titolo del convegno tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Ateneo di Perugia organizzato in collaborazione con la Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia in cui è emerso che la corilicoltura offre grandi opportunità ed è semplice da realizzare.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni di promozione della coltivazione, produzione e commercializzazione della piante di nocciolo, in particolare della nuova cultivar “Tonda Francescana”, ottenuto e brevettato dai ricercatori dell’Ateneo: Daniela Farinelli, insieme a Sergio Tombesi e a Mirco Boco, che ha approfondito il tema dell’ammodernamento delle tecniche di coltivazione, sia in termini di sostenibilità che di abbattimento dei costi, attraverso accorgimenti quali la scelta del terreno in base alle esigenze della cultivar, le varie modalità di coltivazione e la previsione di siepi con funzione di “corridoi ecologici”. Franco Moriconi, Rettore dell’Ateneo ha sottolineato l’importanza dell’azione svolta al fine di far incontrare la ricerca scientifica con gli interessi dell’industria ed ha aggiunto: “Questo modello sinergico nell’ambito della Terza missione è fondamentale per crescere ed anche i rinnovati rapporti fra Università e Fondazione per l’Istruzione Agraria, alla luce dei risultati presentati oggi, dimostrano la validità di questo schema collaborativo“.
Durante l’evento sono intervenuti anche Francesco Mannocchi, Vice Direttore del Dipartimento, Francesco Panella, Vice Presidente della Fondazione per Istruzione Agraria in Perugia, e Mario Schiano lo Moriello, dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA, che ha evidenziato la crescita della produzione del nocciolo in Italia dagli anni sessanta ad oggi, sia in termini di superficie che di prodotto.
Elena Sgaravatti di Assobiotech ha quindi illustrato una panoramica delle biotech in Italia, mentre Andrea Rigoni, della Rigoni di Asiago, si è soffermato sull’importanza dell’agricoltura biologica oggi e sui vantaggi, anche indiretti, che possono derivarne: “Coltivare è un atto ambientale e, parafrasando le parole di Carlo Petrini, mangiare è un atto agricolo“.
Hanno concluso la giornata gli interventi di Alberto Manzo, Coordinatore Tavolo Filiera della Frutta in Guscio del MiPAAF e Giuliano Polenzani (in sostituzione dell’Assessore Regionale Fernanda Cecchini) che ha evidenziato le possibilità di finanziamento derivanti dalle nuove misure PSR in fase di pubblicazione.

Fonte: Università degli Studi di Perugia

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