La nocciola di Giffoni “olandese”, è polemica!

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Gli eurodeputati italiani hanno deciso ufficialmente di chiedere l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Olanda, che ha iscritto nel registro delle varietà vegetali coltivabili sul proprio territorio proprio la “Nocciola di Giffoni”, che tra l’altro è a Indicazione Geografica Protetta.

Tale iniziativa ha subito suscitato una forte reazione a livello politico, con l’eurodeputato Fulvio Martusciello (FI) che, appoggiato dal collega Alberto Cirio e dal vicepresidente dell’Unione Europea, Antonio Tajani, ha inoltrato una denuncia formale contro l’Olanda, con relativa richiesta di apertura di procedura di infrazione, e ha presentato un’interrogazione a riguardo alla stessa Unione Europea.
Per Martusciello, questo è un caso di “palese violazione al regolamento Ue”. La commissione che si occupa delle denominazioni varietali delle piante agricole, del resto, esclude dizioni che possano risultare ambigue. Dal momento che le nocciole olandesi dovrebbero chiamarsi “Nocciole di Giffoni”, l’ambiguità è piuttosto evidente. L’eurodeputato Alberto Cirio ha poi aggiunto: “Ho già commissionato un’indagine per difendere il legame tra la nostra nocciola e il suo territorio”.

Le caratteristiche distintive della “Nocciola di Giffoni” IGP sono: la forma perfettamente rotondeggiante del seme (che è la nocciola sgusciata), la polpa bianca, consistente, dal sapore aromatico, e dal perisperma (la pellicola interna) sottile e facilmente staccabile. E’ inoltre particolarmente idonea alla tostatura, alla pelatura e alla calibratura, anche per la pezzatura media e omogenea del frutto. Per queste sue caratteristiche pregiate risulta particolarmente adatta alla trasformazione industriale ed è pertanto fortemente richiesta dalle industrie per la produzione di pasta e granella, nonché, come materia prima, per la preparazione di specialità dolciarie di grande consumo.

Fonte:mysnack

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