Ascopiemonte, accordo con Ferrero per la fornitura di nocciole

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Un accordo di vendita con il gruppo Ferrero che garantirà la fornitura in esclusiva di decine di migliaia di quintali di nocciole in guscio (l’anno scorso furono oltre 50 mila), frutto della raccolta ormai imminente nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. È con queste credenziali che l’Ascopiemonte, organizzazione produttori frutta a guscio che oggi raggruppa 600 soci con oltre 3 mila ettari di noccioleti specializzati, si prepara a ritirare i primi frutti della campagna 2017. La cooperativa di Santo Stefano Belbo, che ha sede operativa nello stabilimento della ditta Barbero – con la quale fino alla fine del 2016 ha strettamente collaborato, ma che oggi, dopo la morte del titolare Ezio Barbero, opera e continuerà a operare in modo autonomo, ritirando le nocciole dei propri associati – è nata 20 anni fa.

«Filiera strutturata»

«Tante sono le nocciole raccolte e conferite alla cooperativa dai nostri soci in 20 anni – dice il presidente Pierpaolo Bertone -. All’inizio di questa avventura, in Piemonte, gli ettari coltivati a nocciole erano un terzo rispetto ad oggi e, in alcune zone, le nocciole si raccoglievano in parte ancora a mano. Quest’anno abbiamo rinnovato il sistema di definizione del prezzo: prima c’erano solo le contrattazioni giornaliere, mentre ora i soci possono optare per la trattativa o per un prezzo medio». Entro il 15 settembre verrà presentato il nuovo piano quinquennale di investimento, per una cifra complessiva di oltre 5 milioni. «Grazie al piano, oltre al servizio di assistenza tecnica e commerciale, i nostri soci potranno accedere a contributi al 50% a fondo perduto per l’acquisto di macchine per la raccolta, pulitori, essiccatoi per nocciole».

Aggiunge il vicepresidente Silvio Pace: «Mentre il settore corilicolo sta vivendo un momento di euforia, risulta una strategia più che mai vincente la scelta fatta nel 1997 di creare un’organizzazione di produttori dedicata al nocciolo. Occorre però la certezza che nei prossimi anni le nostre nocciole siano sempre commercializzate. È fondamentale strutturare una filiera, dove le organizzazioni di produttori possano rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per gli agricoltori».

Il responsabile tecnico Gianluca Griseri fa il punto sull’annata: «A causa delle gelate di aprile che hanno provocato la cascola anticipata dei frutti, della siccità, e dei danni della cimice, la produzione di nocciole per questa campagna si prospetta inferiore a quella della precedente. La raccolta sarà anticipata e già dalla prossima settimana l’Ascopiemonte inizierà il ritiro delle nocciole dai propri soci. Ma è troppo presto per parlare di prezzi».

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