Coldiretti-Novi: c’è l’accordo!

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Coldiretti e l’azienda dolciaria piemontese Novi (che annovera nel suo gruppo anche i marchi Elah e Dufour), hanno siglato un importante accordo di filiera. La collaborazione, preannunciata lo scorso novembre, prevede l’innalzamento della qualità delle nocciole che si sviluppa con incentivi ai produttori a fronte di un impegno sui conferimenti e sull’adesione al servizio di assistenza tecnica.

Il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale, spiega che: “Ci siamo inseriti in un progetto già avviato da Coldiretti Alessandria e, unendo le forze, abbiamo ottenuto maggiori volumi che per questa prima annata si concretizzerà in almeno 3 mila quintali di nocciole varietà “Tonda Gentile Trilobata” da conferire alla Novi-Elah-Dufour. Pensiamo di aver fatto le cose per bene, per sei mesi abbiamo rivisto, implementato e messo a punto il servizio di assistenza tecnica riservato ai nostri corilicoltori. Poi abbiamo discusso a lungo su come impostare gli incentivi e gli impegni nei confronti delle industrie di trasformazione. Proprio un mese fa, esattamente il 25 febbraio scorso, i nostri produttori hanno poi costituito la cooperativa “Monferrato Frutta”, aderente a UeCoop, che si occuperà del ritiro e della commercializzazione del prodotto. Ora eravamo pronti all’accordo con questa importante azienda di trasformazione.

Con l’avvio della nuova campagna agraria i produttori di nocciole, con i tecnici Coldiretti, terranno un monitoraggio costante sullo sviluppo vegetativo per approdare alla migliore qualità. Solo così sarà dato un maggiore valore aggiunto alla filiera, e l’accordo con Novi rappresenta un ulteriore tassello all’unica strategia che in questi anni si è rivelata vincente: accorciare la filiera, affinare sempre più la qualità per poter individuare interlocutori seri che ti permettono di tagliare tutti quei passaggi intermedi, tanto inutili, quanto deleteri per i bilanci delle imprese agricole. Considerando che oggi ci sono molti impianti nuovi che gradualmente andranno in produzione, vogliamo garantire uno standard qualitativo elevato e ottenere l’immissione sul mercato di un prodotto che possa essere assorbito con successo e fornire continuità reddituale ai produttori”.

Attualmente sono 3.870 gli ettari interessati a noccioleto per la provincia di Asti e 2000 gli ettari in provincia di Alessandria. Il valore attuale della nocciola è di tutto rispetto ed oscilla fra i 300 e i 400 euro al quintale. L’intenzione di Coldiretti e Monferrato Frutta è dunque di premiare le eccellenze e di ridurre al minimo le oscillazioni del prezzo verso il basso. Così i corilicontori potranno sicuramente lavorare con più serenità.

Fonte: Gazzetta d’Asti

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